Susanna

Chi mi conosce ormai lo sa... sono una vera e propria fanatica di Praga! E anche quest'anno mi sono concessa una breve vacanza in questa città magica. Visto che il mio compagno di viaggio non l'aveva mai visitata prima abbiamo ripercorso alcune zone e monumenti che sono un vero e proprio must per ogni viaggiatore: la piazza di Stare Mesto con il Municipio della Città Vecchia e il caratteristico orologio astronomico, il castello e la Cattedrale di San Vito, il quartiere ebraico e piazza Venceslao.

Il resto della vacanza ho preso decisamente una piega "Liberty". Appassionata di questo stile artistico, questa volta non potevo rimpatriare senza prima aver visitato il Museo di Mucha, dove desideravo andare da diverso tempo. L'indirizzo del museo è Panská 7, una laterale di Na Prikope, la lunga strada piena di negozi che porta da Namesti Republiky a Piazza Venceslao, quindi è facilmente raggiungibile da ogni turista. L'ingresso con un biglietto intero è di 240 corone (circa 9 euro). Si tratta di un museo di sole 7 sale, ma vale veramente la pena di visitarlo: oltre alle opere più celebri, come i manifesti degli spettacoli della divina Sarah Bernhardt, ci sono diverse foto inerenti sia alla vita privata dell'artista (tra cui un comico Paul Gaugin in mutande al pianoforte durante una sua visita a casa di Mucha) sia agli studi condotti per le sue opere più importanti di impronta fortemente nazionalista (come l'Epopea slava). Impossibile non passare dal bookshop del museo senza il desiderio di svaligiarlo, ma, ahimè, i limiti di peso del bagaglio sul volo di ritorno impongono una dura selezione dei souvenir da acquistare. Il museo di Mucha è convenzionato con il museo di un altro grande personaggio della cultura praghese, Franz Kafka, che però si trova dall'altra parte del fiume, quindi è abbastanza distante e purtroppo non abbiamo avuto l'occasione di usufruire dello sconto (ben 50%!!!).

Rapiti dal fascino Art Nouveau, abbiamo deciso poi l'ultimo giorno del nostro soggiorno di fare la visita guidata all'interno dell'Obecni Dum, vero e proprio monumento dell'arte dei primi decenni del '900. Nata con l'intento di diventare simbolo del nazionalismo, la Casa Civica ospita nelle sue diverse sale le opere dei maggiori artisti praghesi del secolo scorso: ritroviamo il già citato Mucha, assieme a Zenisek, Svabinsky, Preisler e altri. Veramente da non perdere! La visita costa 290 corone con il biglietto intero (11 euro circa), prevede un numero massimo di partecipanti (35 circa) e non viene fatta tutti i giorni a tutte le ore, quindi vi consigliamo di verificare alla biglietteria e prenotare subito un posto nel primo turno disponibile. Con un piccolo supplemento è possibile acquistare la licenza per fare fotografie durante la visita (senza flash ovviamente).

Il caso ha poi voluto che proprio in quel periodo l'Obiecny Dum ospitasse una mostra temporanea dedicata al Liberty. Potevamo forse perdercela? Certo che no! Oltre ai manifesti e alla pubblicità, era possibile vedere vestiti dell'epoca, gioielli, vari oggetti di arredamento (in una zona dell'esibizione era anche possibile giocare con un computer e arredare una stanza in stile Liberty con gli oggetti esposti in mostra: per una come me, reduce da pochissimo da un trasloco, è stato veramente semplice!)

A completamento di questo mini-tour Art Nouveau, suggerirei una passeggiata nei quartieri tra Stare Mesto e Josefov (come Parizska e Maiselova): una bella camminata con il naso all'insù per riscoprire i dettagli di tutti i fantastici palazzi che popolano queste vie centralissime. Un vero spettacolo gratuito.