Susanna

24 ore, 29 agenti di viaggio, 1 città e tanto divertimento... questi gli ingredienti del FamTrip organizzato da AirDolomiti per fare scoprire agli operatori del settore turistico le novità dell'aeroporto Orio al Serio (BG) e le bellezze nascoste di Francoforte.

La giornata è iniziata con il ritrovo alle 10.00 al desk informazioni dell'aeroporto di Bergamo, da cui è partito il tour guidato all'interno della struttura. Se il piano di sotto, dove si trova l'area check-in e l'area controlli, appare alquanto antiquato, il piano superiore, dove ci sono i gate per i voli area Schengen, è decisamente più moderno e stiloso, con pavimenti in parquet, invitanti negozi (per le donne del gruppo è stata dura non soffermarsi per un pò di shopping) e ampie aree ristoro.
La colazione ci è stata servita nella vip lounge, uno spazio accogliente e tranquillo dove i passeggeri (non tanti, la capienza è di circa una ventina di persone... ci siamo dovuti stringere un pò per consumare le nostre briosche con cappuccino) possono decidere di trascorrere i minuti di attesa per i propri voli. Poco prima di mezzogiorno si parte!

Direzione: Francoforte. Per molti agenti - me inclusa - è una meta ancora da visitare, ma è quasi un mito, per via del suo immenso aeroporto, una vera e propria città nella città, croce e delizia per ogni viaggiatore che vi deve fare scalo... croce perchè, inutile dirlo, sopratutto se i tempi sono stretti, c'è da correre per riuscire a prendere il volo successivo in tempo e ci vorrebbe veramente un tomtom per riuscire a orientarsi tra i suoi mille angoli e corridoi; delizia perchè è assolutamente meraviglioso, indescrivibile...moderno e pieno di attività commerciali, bar e ristoranti per tutti i gusti e tutti i portafogli.

Arrivati poco dopo le 13 a destinazione abbiamo avuto l'intero pomeriggio a disposizione per visitare la città guidati da una simpatica ragazza di Torino che vive là ormai da diversi anni. Girare per Francoforte è veramente una bella esperienza: è la città dove i contrasti non si accozzano, ma anzi diventano armonia... di fianco agli altissimi grattacieli (per i quali viene anche soprannominata "Mainhattan") si trovano a pochi metri gli edifici in stile antico, tipicamente mitteleuropeo, fedelmente ricostruiti dopo i bombardamenti della II guerra mondiale che avevano raso al suolo tutto.

Personalmente la parte che mi è piaciuta di più è la piazza principale, antica culla delle prime attività commerciali della città e dove si affaccia il Römer, il municipio. Siamo anche entrati nell'immenso e ultra-moderno centro commerciale MyZeil, che vanta avere la più lunga scala mobile del continente (in effetti si estende per ben 4 piani!!).

Giusto il tempo di qualche foto e un morso di dovere a wurstel e pretzel esposti sui banchetti lungo le vie, poi pronti di nuovo verso l'aeroporto per il tour guidato al suo interno e non solo... abbiamo avuto anche la possibilità di fare un giro lungo le piste di atterraggio e decollo e vedere le decine e decine di aerei che sostavano in quel momento in attesa di nuovi passeggeri da portare in giro per il mondo. Abbiamo anche costeggiato il nuovo "bestione" della Lufthansa, l'A380-800, al momento dedicato alle rotte verso il Sud Africa, che può trasportare ben 526 persone!! Per concludere ci siamo seduti al Paulner per cenare... tutto bene, finchè qualcuno non ha guardato l'orologio...... erano le 20.10 quando sono arrivati a tavola i nostri stinchi con patate e alle 21.00 partiva il nostro volo... inutile dire che la cena si è praticamente trasformata in un aperitivo, giusto un assaggio ai piatti ancora caldi, un goccio di birra e via verso i controlli e l'imbarco per l'Italia... Non era più solo una questione di rimpatriare: era diventata una missione per salvare la reputazione... non poteva essere, dopo tutte le mille raccomandazioni fatte ai vari clienti sull'importanza della puntualità agli imbarchi, che 29 agenti di viaggio rimanessero a terra!!!

Nonostante il ritardo, lo stinco mal digerito e il fatto che ci trovassimo in uno dei più grandi aeroporti di Europa, siamo riusciti a ritornare a casa come da programma, stanchi, ma con il sorriso e soprattutto la promessa di una nuova interessante esperienza assieme ad AirDolomiti.