Rodi è la più grande delle isole che compongono il Dodecaneso. Insieme a Creta è una delle mete preferite dai vacanzieri di tutto il mondo, ottima per le vacanze per due. Il capoluogo dell’isola è città di Rodi ne è il capoluogo e nel passato fu parte sia dell’impero romano sia di quello bizantino, prima di essere conquistata dai Cavalieri di San Giovanni che occuparono Rodi dal 1306 al 1522.
Vicino alla costa turca, Rodi fu un crocevia marittimo dell’Egeo orientale. Sotto i Greci, i Bizantini, i Cavalieri, gli Ottomani, l’isola divenne una sorta di porto franco popolato da tante etnie. Come le altre isole del Dodecaneso, diventò parte della Grecia moderna solo nel 1948, cinque anni dopo la fine del lungo dominio italiano, i cui segni si scorgono un pò ovunque ancora oggi. Prende il nome dalla ninfa Rodos (ròdon in greco vuol dire rosa, il fiore di cui l’isola abbonda). Rose, palmizi ed oleandri conferiscono alla città l’aspetto di un immenso giardino fiorito e lussureggiante.
Quando si arriva a Rodi, l’impatto con il passato e il presente dell’isola è immediato. Gran parte dei monumenti, alberghi, negozi e divertimenti è infatti concentrata nel capoluogo. Ma l’isola è così piccola (non supera i 77 chilometri di lunghezza) che può essere esplorata comodamente con escursioni giornaliere, in auto o motorino a noleggio. L’antica città-fortezza e la parte bizantina, plasmata dagli italiani nel Ventennio, sono i due distinti volti del capoluogo. Ma i contrasti sono ovunque: sabbia e roccia, paesaggi brulli e verdi. E poi, la bianca Lindos con l’imponente Acropoli e la valle invasa ogni estate da farfalle colorate. Ricca di belle spiagge sabbiose, di interessanti sentieri e con una animata vita notturna, Rodi attrae migliaia di turisti ogni anno.